Associazione 'Carve Viva'

Il paese di Carve (Mappa) sorge a 539 m s.l.m. in comune di Mel provincia di Belluno.
Conta 351 abitanti, che arrivano a 709 includendo le frazioni di Campo, Samprogno, Valmaor, Montagna di Carve e Zelant. (Dati aggiornati al 14/05/2009)
Il nome Carve sembra derivi da 'kaore' poi diventato 'Kavre' (capre) ad indicare la numerosa presenza di questo ovino fin dall'antichità. Una recente interpretazione da parte di uno studioso sull'origine del nome Carve ne attribuisce il significato di FORZA, CASA DEL CIELO, ottenuto dividendo la parola nella radice KAR= forza U= tutto/cielo E= casa.
Nel suo periodo di massimo fulgore, intorno agli anni 60-70, erano presenti ben tre negozi di generi alimentari, un panificio, quattro bar, una sartoria con annesso negozio di mercerie-abbigliamento, un negozio di calzature, una latteria turnaria, un taxista e un negozio di ferramenta con annessa pompa di benzina. Le auto iniziavano infatti ad animare le strade del paese e le falciatrici ben presto soppiantarono i carri trainati dai buoi. Per un breve periodo c'è stata anche la presenza di un ambulatorio con il medico di base.
Negli anni '70 a seguito dell'industrializzazione della provincia a seguito della sciagura del Vajont, l'economia passa da totalmente agricola a prevalentemente industriale. In poco tempo cambiano radicalmente le abitudini della popolazione, che ha sempre meno tempo per trovarsi e socializzare... più o meno come in città. Ma contrariamente alle città dove i servizi tendono ad aumentare, in paese vengono presto a mancare alcuni servizi fondamentali.
Si è giunti così, nell'arco di qualche decennio, alla chiusura di molti degli esercizi commerciali. Unico sopravvissuto all'ecatombe il panificio Comiotto!
Anche la Parrocchia viene penalizzata con la perdita del parroco in pianta stabile.
Sono ancora attivi invece le scuole elementari, anche se a rischio di chiusura a causa del calo demografico e l'asilo.
Il paese denota comunque una certa vitalità che si esprime nella presenza di varie associazioni, a volte in singolar tenzone, ma tutte con l'obbiettivo di vivacizzare il paese.